Lunedì 16 Marzo 2009 00:00
Compagnia 'Il Melarancio' al Teatro Officina Residenza Multidisciplinare.
Festivalincontri coordinato da Fredo Valla, con la partecipazione del vice presidente dell'Associazione museo nazionale del Cinema Franco Prono, dei giornalisti Alessandro Gaido e Sandro Filippini, del climatologo Luca Mercalli, dello storico Daniele Jalla, dell'alpinista Walter Bonatti e di Mario Cordero già direttore dei servizi culturali del Comune di Cuneo e attualmente direttore scientifico del Museo del setificio piemontese di Caraglio. Giochi, animazioni, letture-spettacolo, formazione didattica ed approfondimenti sulla cultura e la natura delle nostre valli saranno obiettivo di Festivascuola, rivolto agli allievi delle scuole delle vallate cuneesi. Di grande rilievo anche gli appuntamenti concertistici di Festivalmusica con le esibizioni delle corali valle
Maira, Valfessa e La Baita, la musica e i balli occitani dei 'Lou Serpent' ed il gruppo folkloristico 'La Malinteisa', oltre al concerto 'Aire de prima', dedicato ai canti d'Occitania dalle Alpi ai Pirenei. E i convegni: tre quelli in programma a partire dalla tavola rotonda intitolata 'E' tornata la neve. Calamità o opportunità?', con interventi di amministratori locali, responsabili di Protezione civile e Soccorso alpino, enti e operatori turistici.
Seguiranno 'La geologia e la montagna: da rischio a risorsa turistica' e 'La grotta di Bossea fra scienza e turismo'. La kermesse dedicata alla montagna, nel 2008, ha portato nelle sale del Centro Incontri della Provincia circa 15 mila persone, con punte di tutto esaurito per le proiezioni serali dei film, i convegni e gli spettacoli teatrali. “Speriamo – spiega l'assessore provinciale alla Montagna Silvano Dovetta – di replicare il gradimento del pubblico che ha accompagnato le precedenti edizioni. Per tutti il Festival vuole rappresentare occasione di promozione, ma anche di riflessione. Montagna, quindi, non più come area marginale ma quale possibile motore di sviluppo per l'intera Granda. E, ciononostante, area caratterizzata da bisogni e problemi ancora non risolti”.