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Dietro una via non c'è solo una fila di chiodi...

brigueUn bell'articolo di Monica Bottero è stato inserito nelle news del SITO di Severino Scassa, che descrive l'apertura di un nuovo itinerario al Grottone di La Brigue.

“Ciao Seve,
mi ha risposto Laurent (Cilia), contento del fatto che tu abbia sistemato la via. L'aveva lasciata ai suoi "amici" di Tenda, prima di trasferirsi in Colorado, ma questi non hanno terminato il lavoro, abbandonando la via così come era successo due anni fa alla falesia”.
Già in altre occasioni mi è capitato di dire o di scrivere che dietro a una via non c'è solo una fila di chiodi, come pensano in tanti. Non c'è la voglia di farsi conoscere, o per lo meno non ci dovrebbe essere, a meno che il significato della chiodatura venga travisato. Chi la pensa così, a mio modo di vedere, non ha capito. Dietro c'è una sorta di ricerca, di scoperta, di svelamento e ricchezza. Dietro c’è sempre una storia che riempie il cuore, quel cuore tante volte così vuoto di significato.
La via in questione è L’amickael. Gioco di parole. Crasi di “ami e Mickael”, personificazione e unione dell’amicizia in quella persona, oppure semplice dedica di una linea a “l’ami Mickael”, l’amico guida alpina scomparso in montagna (Michaël Boulet, Mika) .
Due anni fa li abbiamo incontrati, Seve ed io, la prima volta che siamo saliti a La Grotte. Seve stava scrivendo la guida delle falesie del cuneese e avevamo contattato tutti i chiodatori per ragguagli, informazioni o aggiornamenti. Ci avevano così invitati all’”inaugurazione” dei settori nuovi, Les Balcons e La Grotte appunto. Avevamo così conosciuto Laurent e Michaël.
Il tempo è poi trascorso veloce, sono passati due anni e tante cose non sono più come prima. La chiodatura è però continuata. La falesia ha visto nascere itinerari molto belli, oltre a quelli già chiodati da Patrice Glairon Rappaz e amici. Quasi inutile accennare a Severance, uno degli itinerari più amati e ambiti degli ultimi due anni della zona del cuneese.
Altre persone si sono nel frattempo ingaggiate nell’apertura di nuovi itinerari, quasi una nuova corsa all’oro in una falesia che in fondo è stata sotto gli occhi di tutti per decine d’anni.
L’amickael ha però un significato speciale. A Laurent interessava particolarmente che Seve portasse a termine il suo lavoro, avendo Seve già sistemato alcune vie rimaste incompiute da Patrice. E così in questo strano inverno privo di neve e molto assolato, Seve ha pulito l’itinerario, spostando alcuni spit e aggiungendo una catena a metà via, laddove lo stile cambia da verticale e tecnico, a fisico di continuità. La roccia, superfluo a dirsi, è splendida. La via adesso è pronta per le ripetizioni.

Monica Bottero

SCHEDA TECNICA di Severino Scassa

Nome:  Amickael

Grado: 7a+ alla prima sosta e 7c+ alla vetta

Numero movimenti: 45 nella prima parte e 90 in totale

Numero rinvii: 8 nella prima parte e 14 in totale, sosta esclusa

Chiodatura: Laurent Cilia e amici nell'autunno 2009. Riveduta, corretta e pulita da Seve Scassa nel Dicembre 2011.
E' stato alzato il primo fix, abbassato il sesto, aggiunto un fix e catena all'ottavo.
Nella seconda parte sono stati spostati l'undicesimo e dodicesimo fix per allinearli con gli altri e così ridurre al minimo il tiraggio della corda.
Tasselli fix da 10mm e qualche fix da 12mm con placchette Faders. Sosta Fixe

Lunghezza : 35 metri

Prima libera: Seve Scassa il 29 Dicembre 2011

Descrizione : Magnifica via stile Rodellar, meno unta e senza la coda di scalatori alla base. La lunghezza propone una prima parte verticale e una seconda parte strapiombante fisica in traverso verso sinistra, con sezioni impegnative alternate da buoni riposi.
La via passa accanto ad un paio di ginepri secolari che non ho voluto tagliare e non sono da considerarsi degli appigli !!!