Domenica, Novembre 03, 2024

Sestogrado

Climbers

Costruttori di sogni

costruttori di sogniDopo la rassegna “LA MONTAGNA È FEMMINA”, incontri con le donne che vanno in montagna o arrampicano ad alto livello, la pausa di due anni dovuta alla pandemia, ci siamo ripresentati con “DISGRESSIONI”, incontrando alpinisti che, della roccia e del ghiaccio, hanno fatto il loro elemento di confronto, continuando in questo modo la nostra esplorazione del mondo alpino.
Quest’anno proponiamo tre serate dedicate alla conoscenza delle nostre vallate e, in modo particolare, alla narrazione dei vissuti, delle strategie e delle emozioni provate da chi “costruisce sogni” all’interno della montagna, cioè coloro che per primi aprono le vie di roccia che, successivamente, saranno percorse da altri alpinisti e climber.
“COSTRUTTORI DI SOGNI” vorrebbe concentrare l’attenzione sui personaggi – alpinisti e/o climber – che creano le vie in montagna o in falesia. Riteniamo che aprire una via, al di là degli aspetti sportivi ed esplorativi, sia anche realizzare un sogno e regalarlo alla comunità degli “arrampicatori”.
Ciò rappresenta sicuramente un valore aggiunto di cui si è perso la consapevolezza.


Non fosse altro che è importante ricordare il lavoro e la passione che vengono messi e spesi per aprire vie, attrezzarle, renderle sicure, divertenti o ritrovare spazi e luoghi che magari erano abbandonati o lasciati a se stessi.
Gli apritori o i chiodatori, permettono infatti a alpinisti e climber, di attraversare spazi che in precedenza non potevano essere esplorati facilmente, sfruttando appieno le potenzialità che offrono le pareti alpine.
Aprire una via significa dare la possibilità ad altri alpinisti di godere della bellezza di luoghi sconosciuti e ciò ha un enorme potere creativo, liberatorio e di apertura verso il prossimo, tutti valori che vanno oltre la semplice pratica sportiva.
Un’importante considerazione che ci spinge a proporre questo progetto è appunto il fatto che l’alpinismo presenta molteplici ricadute sugli aspetti personali di un individuo, andando a toccare “corde” che interessano l’autostima, la fiducia nei confronti dei compagni, la creatività, la prontezza nell’affrontare imprevisti ed inediti ecc.
Il nostro operare quotidiano, attraverso i servizi che gestiamo all’interno del territorio compreso nelle aree dell’Albese, del Braidese, del Monregalese e del Cuneese rivolti a minori, soggetti con disabilità e persone con disturbi psichiatrici, punta fortemente sulla promozione e diffusione di questi principi e valori, ritenendo che progetti come quello qui presentato possano favorire tale finalità.
Costruire un sogno, progettarlo e poi realizzarlo ha infatti una sua storia, un suo perché ed è di questo che si vorrebbe parlare con i nostri ospiti, permettendogli di condividere le loro esperienze, conoscenze ed emozioni.
I tre incontri vedranno l’intervento di diversi personaggi del panorama alpino provinciale e regionale, in modo particolare:

MERCOLEDI’ 22 FEBBRAIO: nella prima serata incontreremo UGO MANERA, alpinista di provata fama, accademico, tra i protagonisti del movimento del “Nuovo Mattino”, direttore e istruttore della Scuola Nazionale G. Gervasutti e apritore di centinaia di vie su tutto l’arco alpino. Ugo, con i suoi splendidi 83 anni, portati alla grande è anche scrittore di diversi libri dedicati alla montagna finalizzati soprattutto a raccontare la sua avventurosa vita alpinistica; ad esempio il suo ultimo libro “dal Monviso al Changabang” è il magistrale racconto dell’alpinismo di avventura che attraversa la storia alpinistica di questi ultimi 50 anni.


MERCOLEDI’ 15 MARZO Il secondo appuntamento è con FIORENZO MICHELIN, nativo della Val Pellice e sicuramente il più prolifero apritore e chiodatore di vie di roccia, che vanno dalle Marittime alle Cozie. Alcuni suoi siti, come la parete del Bourcet, sono diventati pietre miliari dell’arrampicata piemontese e attraggono arrampicatori anche da fuori regione. Di carattere schivo e riservato, questo è uno dei pochi eventi nel quale lo vedremo in prima persona. Ci racconterà il suo modo di interpretare l’arrampicata e del lavoro immane da lui compiuto per aprire le sue vie in bassa valle dove la roccia deve essere anche pulita e non solo chiodata.


MERCOLEDI’ 28 MARZO Il terzo appuntamento è con GIOVANNINO MASSARI, alpinista e climber monregalese, tra i più capaci e preparati della generazione che ha cominciato a vedere l’arrampicata anche come pratica sportiva, su cui impostare allenamenti e preparazione atletica. Tra i pochi climber a sapersi confrontare con i mitici arrampicatori francesi, nelle falesie del finalese e Oltre Alpe, ha liberato vie di grande difficoltà e aperto vie estremamente difficili sulle pareti del Gruppo Provenzale – Castello. Attualmente si dedica all’apertura di nuove falesie per l’arrampicata libera e ha fondato l’associazione sportiva “Arrampigranda”.

Le serate si svolgeranno presso SPAZIO GIOVANI “H-ZONE” Piazzale Beausoleil,1 – ALBA –
Le serate avranno inizio alle ore 21,00
Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti.

 

Blocco sfida Max 50!

max 50 anniSabato 13 ottobre nella palestra Alpiteca di Saluzzo un “meeting boulder festa” mi ha colto assolutamente di sorpresa… In occasione del mio 50° compleanno, Cristina, insostituibile compagna di vita, ha invitato più di 50 amici i quali, nonostante la bella giornata, hanno rinunciato ad una giornata di scalata in falesia e si sono presentati all’appello.
Per me, ignaro di tutto, è stata una grande emozione che è andato ben oltre l’aspetto puramente ludico dell’arrampicata. “Il giocare” dei climbers, è vero, è ancora oggi fortemente impregnato nella mia esistenza, ma oggi l’effetto emozionale è piuttosto legato alla presenza contemporanea di persone con un comune denominatore, con cui si è condiviso parti di vita in tempi e contesti diversi, con cui in qualche modo si è creato un legame che resiste anche quando non ci si incontra per lunghi periodi.

Questa arrampicata, sempre in evoluzione, trovo che contenga un elisir impalpabile eppure potente dove il corpo nella sua gestualità ci traspone in una dimensione dove ci si sente nel contempo soli e parte del tutto…e forse è proprio questo che giustifica il sentirsi eternamente giovani quando si indossa “la tutina magica” e il non volerla mai attaccare al chiodo.


Nella prima parte del pomeriggio si è svolta una parte di scalata a ruota libera sui boulder e sul moonboard che la palestra offre. Questo momento ha aggregato tutti e, al di là del grado e dell’età, ha permesso a molti dei presenti che non si incontravano da parecchio tempo, di condividere sport e chiacchierata. Verso il tardo pomeriggio è suonata la campana della “sfida”: un boulder appositamente tracciato da Donato, che ringrazio fortemente, ci ha visto battagliare per cercare di raggiungere il top, il quale, però, ha dovuto aspettare l’arrivo del giovane Alberto per essere chiuso.

La festa si è conclusa con un’abbondante apericena e con la proiezione di “compromettenti foto d’epoca” della mia gioventù scalatoria e non.
Ringrazio veramente di cuore Tristano per la grande disponibilità e ospitalità nella sua palestra, Siro e Saverio per le ore “di lavoro” dedicate all’ organizzazione della festa, tutti quelli che hanno collaborato, gli invitati, arrivati in gruppi da Cuneo, Mondovì, Torino, Savigliano, Bra, Saluzzo, che hanno contribuito alla riuscita della giornata.

Massimiliano Giri

   

Serata con Adam Ondra a Cuneo

adam ondraGrazie a Ravaschietto Sport, CAI Cuneo e Montura, partner storico di Ondra, martedì 23 gennaio alle ore 21 Cuneo avrà l'onore di ospitare il climber presso il Cineteatro Monviso (Via XX Settembre, 14) per il racconto diretto delle sue imprese e la proiezione di foto e video.

I biglietti per vedere Adam Ondra al Cineteatro Monviso sono esauriti,sara' comunque possibile incontrarlo dalle ore 17.00 alle ore 18,30 presso il negozio Alpstation Cuneo Ravaschietto (Via Cascina Colombaro, 35 - 12100 Cuneo).

Ingresso riservato ai possessori del biglietto,disponibili gratuitamente, fino ad esaurimento, presso Alpstation Cuneo Ravaschietto (Via Cascina Colombaro, 35 - Cuneo) da Giovedì 11 gennaio.
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Adam Ondra è uno scalatore professionista di 24 anni proveniente dalla Repubblica Ceca e uno dei migliori scalatori al mondo. Ha iniziato a scalare all'incirca nello stesso periodo in cui ha imparato a camminare e da allora non si è più fermato. All'età di 8 anni ha salito a vista il suo primo 7b+, all'età di 13 anni ha scalato il suo primo 9a. Ha vinto la sua prima Coppa del Mondo di arrampicata ed è arrivato secondo ai Campionati del Mondo quando aveva 16 anni. Finora ha vinto 3 medaglie d'oro ai Campionati del Mondo. Nel 2012 ha scalato Change, la prima via con un grado proposto di 9b+. Nel 2016 Adam ha ripetuto il leggendario Dawn Wall su El Capitan in California. Finora, Adam ha scalato migliaia di vie, 140 di grado 9a e superiori. Nel settembre 2017 ha terminato il suo progetto in Norvegia, Silence, il primo 9c mondiale.

   

Un paio di realizzazioni col botto

giorgio tomatis noiaandrea tallone raulNella settimana appena trascorsa si sono registrate due grandissime realizzazioni ad opera di GIORGIO TOMATIS e ANDREA TALLONE.

Giorgio, 14 anni e atleta della nazionale giovanile, ha messo la sua firma su Noia ad Andonno, il primo 8c+ italiano chiodato da Severino Scassa, confermando una volta di più la sua crescita veticale.

Andrea invece ha effettuato la prima ripetizione di Raul, durissimo blocco di 8b in Valle Ellero aperto da Christian Core nel 2007, che attendeva la prima ripetizione da 10 lunghi anni.

Chapeau!

   

Patrick Edlinger: il ricordo di Orazio Pellegrino

edlinger16 novembre 2012: l'Angelo biondo è volato in cielo.
16 novembre 2016 .... hei Angelo biondo, chissà quante volte arrampicherai lassù sulla luna!

Così ti immagino. Proprio come il climber nella pubblicità di una scarpetta di arrampicata.

Sai.... ho cancellato il tuo numero di telefono dalla mia rubrica perchè so che non mi chiamerai più. Da quando sei partito per il tuo viaggio ci ho sempre sperato. Ma forse li dove sei, stai troppo bene e tra arrampicata, pesca e partite a petanque non hai più tempo per chiamare gli amici di quaggiù.

Va bene così caro amico. Noi ti ricordiamo Angelo biondo e ricorderemo sempre il tuo sorriso, i tuoi gesti sulla roccia sono sempre impressi nei nostri cuori, la tua arte nell'"escalade" difficilmente imitabile è un esempio per noi e per le generazioni future.

Buon viaggio grande Edlinger. Orazio

   
   

Campionato Europeo Giovanile Boulder: Oro per Giorgia Tesio

giorgia tesio

Argentiére la Bassée (Briançon) ha ospitato i Campionati Europei Giovanili 2015, categoria boulder. Giorgia Tesio ha trionafato, vincendo la medaglia d'oro nella categoria Youth Female B.

Ottima prestazione di tutti gli altri giovani atleti italiani, con un argento, un bronzo e tanti grandi piazzamenti.

   

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