Lunedì, Dicembre 04, 2023

Sestogrado

Ice Dry

Rocca Trunè: diedro Michelin-Carignano in dry

diedro michelinUna via alpinistica aperta nel 1982 da Fiorenzo Michelin e Renato Carignano e percorsa ieri in Dry tooling da Alberto Fantone e Gianluca Bocca.

Relazione a questo LINK

 

Nuova falesietta dry in Val Pellice

le fantine

Una delle poche possibilità del Pinerolese per la pratica del total dry. La falesia nasce quasi vent'anni fa per arrampicata su roccia, data poi la qualità della roccia non ottimale, è stata in seguito
trasformata in una falesia di dry-tooling, migliorando e scavando appositamente appigli per l'utilizzo delle picozze, attenzione, alcuni appigli potrebbero ancora essere non saldi.

La falesia si trova in proprietà privata, si raccomanda quindi il massimo rispetto del luogo. Lo stile di scalata è in forte strapiombo, di continuità e molto fisico.

La falesia è stata scoperta dallo scalatore locale Olivier Davit, attrezzata dallo stesso con altri compagni in tempi diversi. Grazie agli strapiombi è possibile scalare con la pioggia.

Un grazie ad Alberto Fantone per la RELAZIONE

   

0Killed

0killedNuova linea di dry a sinistra dell'antro di VELO DI SPOSA. Gianluca Bocca e Alberto Fantone hanno aperto il 19 febbraio 0KILLED un tiro continuo in fessura.

   

Happy Wedding

happy weddingHAPPY WEDDING, ovvero la versione "dry" della cascata VELO DI SPOSA in alta valle Po, quando la sua candela terminale non è ben formata. Via aperta da Alberto Fantone e Federica Mingolla lo scorso 18 gennaio.

   

Ice nel vallone Laitous

laitousAccesso: da Entraque dirigersi verso il Lago delle Rovine, giunti quasi al lago pargheggiare la macchina in corrispondenza della strada dell'ENEL (sbarra all'accesso)Avvicinamento: percorrere la strada dell'ENEL per circa 10 min, arrivati a un bivio andare a DX, saltare sul muretto e risalire vicino alle reti paramassi, arrivati sopra la rete paramassi tutte e tre le cascate sono visibili (partendo da sx):

Laitous immacolato: TD/4/III 240 m (4 tiri da 60 m) - discesa in doppia su alberi e spuntoni (Aperta: 8/12/2015 Alessio Cerrina-Cismondi Andrea - Michele Tonello)

Peppa Ice: TD/4/III 220 m (5 tiri) - discesa: giunti alla fine risalire i pendii per ancora 150 m spostandosi a DX (faccia alla cascata) attraversare un avvalamento e continuare ad andare a DX fino a vedere il vallone ... ridiscendere nel vallone (Aperta 12/12/2015 Alessio Cerrina-Fracesco Noro-Romina Brignone)

Buon compleanno Michele TD+/4+/III (6 tiri) utile friend 0,75 e 1 BD discesa:giunti alla fine attraversare a DX (faccia alla cascata) fino a vedere il vallone (Salita 11/12/2015 Alessio Cerrina-Andrea Cismondi -Michele Scrimaglia -Alfredo Zus "trovato un chiodo in via")

   

Ancora lavori al Martinet

martinet

Sono stati montati i cavi corrimano al primo salto del Martinet ( cavi da rete paramassi da 12 mm.) annegati nella resina alla profondita di 35 cm.Per il momento la parte bassa del Martinet è in ordine verranno poi verificate le soste dell'ultimo saltino e magari questa estate saranno sistemate. La parte ultima che si trova in fondo al vallone dopo un lungo trasferimento rimane da verificare. La cascata si sta formando bene, un grazie a Ciano e a tutti quelli che sono intervenuti nella realizzazione di questi lavori.

   

Restyle al Martinet

martinetNel mese di settembre Luciano Orsi, Massimo Piras, Nicola Marchisio, Piero Marchisio, Garzino ed altri amici volontari hanno sistemato le principali soste della cascata del Martinet in particolare quella del primo salto e del originale (con l'intenzione di risistemare il cavo corrimano il prossimo anno, molto utile con pochissimo ghiaccio).

Vi lasciamo alle indicazioni di Luciano stesso:

"Abbiamo forato a 35 cm di profondità cercando la pietra migliore purtroppo li c'e' molto Scisto e sono avvenuti parecchi crolli la roccia e' quello che e', e abbiamo cercato di fare il miglior lavoro possibile ( con noi gente del settore disgaggi!!!).

Materiale usato per gli ancoraggi: Barre filettate da (14 mm. lunghe 33 cm. Inox). Golfari Inox, Redance Inox per salvaguardare i golfari dall'ossidazione, il cavo da 12 mm. (da reti paramassi non porcheria...) e anello di calata Inox.

Per la sosta di sinistra abbiamo messo N° 4 ancoraggi e collegato il tutto con il cavo perché dal canale di fianco scende parecchia roba abbiamo messo gli ancoraggi nascosti il più possibile dalla caduta massi e nella roccia più sana ( la sosta precedente versava in uno stato orrendo da capelli dritti).

Per la sosta di destra i problemi erano minori, N° 2 ancoraggi come sopra, abbiamo aggiunto un cavo attaccato a una sosta a monte che pende all'uscita del Martinet originale in modo da segnalare dov'è la sosta: sovente coperta di neve. Nel canale verso destra abbiamo lasciato una corda fissa per aiutarsi a risalirlo (Verificate Sempre lo stato della corda....).

Per la sosta del primo salto: N° 2 ancoraggi con cavo e anello di calata situato in zona riparata da caduta pietre e comodo per calarsi ecc...

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