Falesia di Bagnasco: considerazioni, nuove vie, richiodature

bagnascoE’ indubbio che la falesia di Bagnasco stia vivendo negli ultimi anni una rinnovata popolarità dovuta senz’altro alla comodità di accesso, alla notevole pulizia della base che viene fatta annualmente dalla pro loco di Bagnasco, all’impegno degli
arrampicatori locali che si sono sobbarcati negli anni e a titolo gratuito la chiodatura e anche la richiodatura a fix inox di oltre il 60% per degli itinerari ed infine alla restante richiodatura del settore da parte di Matteo Canova e
conseguente certificazione della falesia e di tutti gli itinerari. Tutto sembrava essersi esaurito dopo il mio articolo su Planetmountain.com che riporta un’esauriente relazione dei tiri presenti, invece, cercando tra le pieghe della roccia, abbiamo trovato spazio, negli ultimi due anni, per alcune vie nuove o per ulteriori richiodature (tutte a fix inox da 10mm) che chiaramente non stravolgono la falesia ma che vanno ad arricchire la già corposa dotazione del sito.

Nuove vie e richiodature:

I) L’estate indiana 6b+, 30m. (G.Massari 2020). Si tratta di un’arrampicata varia su buone prese con un passaggio più difficile nella parte alta. La via, posta a destra di “Chi dorme non piglia l’AIDS”, si può salire in una sola lunghezza o spezzare
ad una prima fermata (6b) che funge anche da sosta per le vie “Talamus” 7a+ e “Chi mi ama mi segua” 8a senza usare il grosso buco a destra sul bombè (libera originale) o 7c utilizzandolo, inoltre su questa ultima via si consiglia di utilizzare i resinati che effettivamente servono per proteggersi e che si riescono agevolmente a moschettonare dato che inspiegabilmente la richiodatura ad anelli resinati non ha tenuto conto della progressione in arrampicata libera.

II) Topaz 6b+, 22m. (G.Massari 2020). Bella via intensa che si insinua con arrampicata tecnica e di precisione (un po’ eliminante nella prima parte) nella striscia di ottima roccia posta tra “Maga Maghella” 6a+ e “Professor Verde” 6a+ (entrambe riviste, allungate nello sviluppo ed accorciate nella chiodatura per l’occasione).

III) Rikki Tikki Tavi 6b+, 25m. (F.Bausone, G.Massari 1983, richiodatura G.Massari 2022). L’itinerario è situato a destra di “Emma”, via che purtroppo è divenuta inscalabile a causa di una colata di fango generatasi dopo uno degli ultimi eventi alluvionali. Si tratta della richiodatura del terzo monotiro di Bagnasco, dopo “Via le mani dalla testa del gatto” 6b e “Il Sub Sassista” 6a, aperto nell’’83 e mai più rivisto in chiave moderna. La via presenta un’arrampicata per nulla scontata, di posizione e con passaggi da interpretare; al posto dei 7 originali vecchi spit roc da 8mmm sono stati piazzati 10 fix inox con sosta inox che rendono sicuramente più accessibile il percorso. Un grazie a Luca Canavese per la collaborazione.

IV) Decomposizione (o Devastazione) totale 6a, 22m. (G.Massari 2017, richiodatura e rettifica della linea G.Massari 2022) Situata a sinistra della via “Ciao FB” 5c presenta una magnifica e continua arrampicata di posizione su appigli sempre netti e ulteriormente migliorata con la rettifica. La chiodatura della via è stata spostata leggermente più destra e la sosta riposizionata più in alto per evitare di andare a toccare le evidenti lame potenzialmente pericolose poste a sinistra. Un grazie a Sergio Calvi e a Fulvio Scotto per la collaborazione.

V) Io e Igor 6a, 25m. (Chiodatura I.Napoli 1985, richiodatura M.Canova 2016). E’ stata aggiunta una sosta intermedia per poter percorrere in modo indipendente la prima più facile sezione (4b).

VI) Chi fa da sè fa per tre 6a+, 25m. (chiodatura G.Massari 2016). E’ stata aggiunta una sosta intermedia per poter percorrere in modo indipendente la prima più facile sezione (4b).


Giova Massari